A forza di stringere i denti un risultato l’ho ottenuto: quel risultato che era IL risultato e che ora è diventato un-risultato-da-niente, perché come tutte le cose se non dipendono solo da te non vanno per forza come vuoi tu: aver superato L’ esame mi ha insegnato che se lavori in un posto di merda dove non viene premiato il merito ma con quanta saliva riesci a ricoprire i boss ogni tentativo di far capire che vali sarà bollato come atto di presunzione ed arroganza.
Aver dato fiducia a sconosciuti mi ha fatto capire che quella storia delle caramelle da non accettare non è poi così falsa ed anche che se tu ti arrabbi per la fiducia tradita qualcuno la può prendere come rabbia da innamoramento non corrisposto o qualcosa del genere e allora tu capisci che in effetti di fiducia gliene hai data ma mica così tanta perché alla fine le cose te le sei tenute talmente ben mascherate da da far sembrare un comodino un coniglio di peluche.
Ora c’è questa storia dell’Ego da sistemare, questa storia che secondo qualcuno l’Ego è brutto e cattivo e secondo me invece sono gli spilloni che permettono di non arrivare con la faccia a terra ad ingozzarsi di fango nei momenti di difficoltà da affrontare da soli: ci sto riflettendo.
Ah, ci sarebbero altre cose pucciose e sentimentali da dire, ma ho scoperto di non saperne parlare e non volerle ascoltare: nella teoria sono una frana e nella pratica mi devo esercitare.