Ricetta di famiglia

Sono appena tornata a vegliare sulla sorella post operata e m’è venuta voglia di scrivere due cosette, giusto perché ultimamente di cose ne son successe ma pochissime da UAAAOOO e tante da BLEACH.
Stasera guardavo il mio cane mordicchiare affettuosamente un riccio appallottolato e pensavo a quanto testardamente ci si incaponisce a fare cose che ci lasceranno col muso e la lingua piena di graffi (lui? Io?) e ci costingeranno poi a stringere talmente tanto i denti da scheggiarli quando si affronteranno le conseguenze (lui? Io?).
M’è tornato anche in mente quello che mi ha scritto qualcuno, che sono” un curioso membro del branco. critica e anarchicheggiante, ma molto protettiva “e mi è venuto da sorridere. Poi da piangere. Poi di nuovo da ridere.
Ho ascoltato la madre di mio padre blaterare stronzate e cattiverie perché lei sì che ne sa mica come chiunque altro e i denti li ho stretti perché se iniziavo a parlare sarebbe finita con me blasfema che parto all’improvviso in macchina (ancora?!) e mia madre costretta a finire il lavoro da sola.
Mio padre è tornato da una settimana in Liguria più lagnoso che mai e munito di bronchite, mia madre è abbondantemente oltre il rischio dell’esaurimento nervoso, parrebbe che io necessiti di un tagliando laparoscopico, mia sorella è stata operata e mio fratello dopo 6 anni è andato dal dentista e gli ha trovato 3 denti da sistemare. 3. Come i denti ancora sani ed intatti che ho io in bocca.
Quello lassù è un burlone, non c’è dubbio e io mi chiedo come cazzo lo mescola il dna..con un cucchiaio di legno? Non lo sa che se usa la frusta elettrica elimina i grumi e tutto è più omogeneo? Giusto perché io e mia sorella qualche cisti ce la saremmo anche evitata, eh?! Eh.