Non ho nessun aggiornamento rilevante da fare: no, non ho ancora i contributi pagati, no, neanche le ferie e figuriamoci la malattia (eppoi chi si ammala qui?!? Sarà colpa dello stress, sarà semplicemente sfiga ma anche l’influenza mi sta distante…) ma se i clienti continuano a viziarmi così diventerò una vecchia senza pensione ma obesa.
Bottino gastronomico clientereccio dell’ultimo mese:
– una specie di strudel con dentro crema pasticcera e marmellata (sì, son andata su google per esser sicura di scriver giusto pasticcera*);
– una torta tutta cremosa e pannosa alla nocciola (l’avrei preferita al cioccolato, ma non mi sembrava il caso di far la pignola);
– un dolce macedone fatto con millemila strati di pastasfoglia con dentro miele e frutta secca (no, non ho proprio idea del nome, ma garantisco che era caloricamente delizioso);
– un quintale di castagnole e frittelle, alcune con ripieno di nutella altre solo tremendamente fritte;
– un prosecco;
– una tavolona di cioccolatona russa (i russi son bravi a far la cioccolata? sì, son bravi..);
– una bottiglia di sciroppo di sambuco fatto in casa.
Ora, non vorrei dire niente, ma mia madre (che da quando vivo fuori casa non manca di dirmi ogni santa domenica che mi vede troppo magra) nell’ultimo mese mi guarda con soddisfazione. Io invece ho deciso che la quaresima mi vedrà in penitenza a pane e acqua.
*e sì, lo so che avrò anche scritto giusto pasticcera ma ci son frasi che non stan in piedi e bla bla bla i tempi verbali alla katzo bla bla bla…ma non ho minimamente voglia di rileggere, ecco.